Contro l'aggressione squadrista
Solidarietà militante ai facchini di Roma
Pdac nazionale
Il Partito di Alternativa Comunista, ricevuta l’inquietante notizia direttamente ai picchetti dello sciopero Sda, esprime la massima solidarietà ai facchini del SiCobas del magazzino di Roma 1 che sono stati vilmente aggrediti da una squadraccia di crumiri al soldo dell’azienda, armati di manganelli.
Quante volte ancora dovremo vedere le nostre bandiere bagnate dal sangue proletario di chi alza la testa di fronte alla quotidiana violenza dei padroni, delle sue bande armate legali e non?
In un quadro di complessivo isolamento delle esemplari mobilitazioni dei facchini, occorre porsi degli obbiettivi fondamentali quali l’organizzazione della solidarietà attiva alle varie lotte, presenziando ai picchetti per rafforzarli contro le aggressioni padronali e della polizia, e la predisposizione dell’autodifesa dei presidi, di modo che il movimento dei lavoratori possa resistere fino a che la lotta contro governo e padroni non si estenderà e raggiungerà una dimensione di massa, l’unica condizione che può garantire la sicurezza degli operai in lotta di fronte ai crumiri servi dei padroni.
Gli attivisti sindacali e le avanguardie di lotta devono lavorare ogni giorno per la costruzione di questa prospettiva di estensione delle lotte e di aggregazione di un nuovo blocco sociale di opposizione al sistema economico e politico dominante.
Fortunatamente l’unità dei facchini, a livello nazionale, ha permesso di vincere comunque la battaglia contro Sda e Poste Italiane, che ormai da settimane si confrontano con gli operai organizzati nel SiCobas disattendendo a tutti gli accordi siglati. Questa ennesima vittoria deve essere concepita come un punto d’appoggio per la crescita e l’estensione ulteriore del movimento di lotta.
Alternativa comunista continuerà ad appoggiare le lotte dei facchini e ad operare per l’estensione delle mobilitazioni e per la creazione di quel blocco sociale di opposizione al sistema economico-sociale capitalista indispensabile per una prospettiva rivoluzionaria.






















