Il metodo della caciara
La risposta del Pcl conferma il nostro articolo
E' un espediente
della retorica usato dalle persone scorrette da secoli. Quando ci si rende
conto di non avere argomenti razionali da opporre all'avversario, quando si sa
di avere torto, si gettano nella discussione affermazioni senza fondamento,
cose puramente inventate, confidando nel fatto che non tutti i lettori possono
conoscere i dettagli della discussione e sperando che l'avversario risponda
punto per punto, indicando una per una le cose non vere, rendendo la
discussione interminabile e incomprensibile. E' più o meno quello che a Roma si
dice "buttà in caciara" (pronuncia: "casciara"). Cioè
confondere, falsare la discussione. E' quello che il Pcl ha fatto poche
settimane fa con i militanti siciliani usciti in gruppo da quel partito; e quanto
cerca ora di fare con noi.
Così è
concepita la risposta al nostro articolo pubblicata sul sito del Pcl .Una
risposta che non risponde, scritta probabilmente da Grisolia (le
sgrammaticature sono un'impronta digitale del suo stile) e firmata da alcuni
militanti usciti anni fa dal Pdac (essenzialmente perché indisponibili a
condurre, col Pdac, una battaglia contro la burocrazia sindacale di Cgil e Fiom,
preferendo ottenere, col Pcl, silente nei sindacati, qualche distacco e una
cooptazione nel Comitato Centrale della Fiom).
Per
rispondere alla "risposta" del Pcl dovremmo confutare la trentina di
affermazioni false (inventate di sana
pianta) che contiene. A puro titolo di esempio: la risposta del Pcl si
dilunga su presunte numerose espulsioni dal Pdac, sui motivi che le hanno
provocate, sui metodi usati. Bene: c'è solo un piccolo problema: in sei anni di
vita dal Pdac non è mai stato espulso nessuno. Ripetiamo: nessuno (non perché non sia lecito ma perché non se ne è mai data
la necessità).
E così via,
riga per riga, falsità per falsità: parlando del Pcl abbiamo fatto riferimento
a testi di compagni usciti dal Pcl, non a un sito "giustizialista"
come si scrive; nel nostro testo non si trova un solo insulto, a differenza di
quanto si scrive. Eccetera eccetera: fino ad arrivare a una trentina di
clamorose deformazioni del nostro testo o pure invenzioni di fatti mai
accaduti.
Confutare
ogni falsità significherebbe sviare la discussione dal nostro articolo
("Ecco dove conduce la logica del menscevismo") che invece è chiaro e
argomentato. La risposta alla risposta del Pcl è già nel nostro articolo. Di
più: la risposta del Pcl è un'utile appendice al nostro articolo, la migliore
conferma di quanto abbiamo scritto.
Noi, a
differenza di Grisolia, confidiamo nell'intelligenza di chi legge: invitiamo
dunque a leggere il nostro articolo e la sua risposta. Ognuno saprà farsi una
propria opinione su questa polemica.
(FR)






















