Expo
Solidarietà agli attivisti Cgil
Lunedì 5 ottobre mentre la Cgil svolgeva la riunione del suo Direttivo Nazionale presso gli spazi di Expo 2015, luogo simbolo di corruzione, devastazione ambientale e soprattutto distruzione di ogni minima tutela sindacale e salariale dei lavoratori, i dirigenti della minoranza Cgil (alcuni dei quali componenti del Direttivo Nazionale) sono stati sottoposti a 3 ore di fermo di polizia per aver osato manifestare nel Decumano (spazio centrale di Expo) la loro opposizione a tutto quello che l’esposizione universale rappresenta.
Nell’Italia di Renzi chi dissente è trattato come e peggio di un criminale e chi non osanna lo scempio dell’Expo deve essere additato a nemico del popolo.
In queste ore si palesa la meschinità e la falsità del gruppo dirigente della Cgil.
Nei giorni scorsi la Camusso tentava di giustificare la scelta di riunire il massimo organismo del sindacato in uno de luoghi simboli dello sfruttamento, affermando di voler stare a fianco dei lavoratori lì impiegati. Ma quando alcuni suoi dirigenti sono stati fermati dalla polizia, non ha ritenuto utile né chiederne l’immediata liberazione, né ha pensato di sospendere i lavori del direttivo in segno di protesta.
Ciò la dice lunga sulla degenerazione che colpisce il maggior sindacato italiano.
Esprimiamo la nostra solidarietà ai compagni della sinistra Cgil. A padroni, ministri e burocrati sindacali diciamo di guardare a quanto avvenuto a Parigi: la rabbia operaia che si è scagliata contro il capo del personale di Airfrance è quello che si deve aspettare chi sfrutta e tradisce i lavoratori.






















