Bergamo: la lotta operaia infastidisce
padroni e parassiti
di Pdac Bergamo
Nelle ultime settimane si è intensificato il movimento di lotta dei facchini e dei lavoratori immigrati, organizzati nel Si Cobas e supportati nella loro azione rivendicativa dai militanti di Alternativa comunista.
La lotta ancora una volta paga: dalla Gls all’ultimo sciopero della Bonduelle dei giorni scorsi, i lavoratori stanno prendendo coscienza del fatto che devono lottare duramente per riprendersi ciò che padroni ed aziende hanno portato loro via negli anni, e che continuano a rubare.
Evidentemente questa nuova “ribellione” dei facchini immigrati scontenta i leghisti, che pensavano di farla da padroni nella bergamasca, in quanto caporali locali dei veri padroni (cioè le multinazionali come appunto Gls e Bonduelle), tanto che il senatore Stucchi, nei giorni dello sciopero alla Gls di Treviglio, è arrivato a fare un’interpellanza scritta ai ministri della Giustizia e dell’Interno, adducendo a pretesto la crisi economica per impedire gli scioperi dei lavoratori, che rovinerebbero “aziende e piccoli imprenditori” (leggi “multinazionali”). Ovviamente al leghista Stucchi non interessano minimamente le legittime richieste dei lavoratori, che grazie agli scioperi e ai blocchi stanno cominciando a riguadagnare la loro dignità di uomini.
La presa di posizione di Stucchi può però diventare un problema in un momento in cui settori neo-fascisti, sdoganati nell’ultimo periodo dalla Lega Nord, come Casa Pound, cercano di ritagliarsi uno spazio a Bergamo: tali organizzazioni potrebbero essere usate dai padroni e dai loro caporali leghisti come un’arma contro i lavoratori, in una situazione in cui la maggioranza degli operai in lotta sono immigrati ed in un territorio come quello di Bergamo che da anni è sottoposto alla propaganda xenofoba leghista.
E' quindi importante legare il movimento di lotta dei lavoratori alle associazioni che a Bergamo lottano contro il diffondersi della minaccia fascista e leghista. Anche per questo Alternativa Comunisa parteciperà, e fa appello a tutti i lavoratori a partecipare, alla manifestazione antifascista del 27 febbraio a Bergamo.
LAVORATORI E SOLIDALI UNITI CONTRO LA XENOFOBIA IL FASCISMO E IL PADRONATO






















