Venezuela
Via questo governo
di fame e repressione!
di Ust
(sezione venezuelana della Lit-Quarta Internazionale)
Questo Primo maggio i lavoratori
e il popolo venezuelano hanno animato una vasta mobilitazione contro il governo
di Nicolás Maduro.
Le
masse latinoamericane e di molti altri Paesi sono in lotta contro le riforme e
i piani di austerità, contro i licenziamenti e i tagli ai diritti conquistati.
In tutto il mondo il capitalismo sta applicando piani neoliberali che aumentano
la fame e la miseria.
In
Venezuela la situazione non è diversa. Mentre Nicolás Maduro si vanta, in nome
del "socialismo del ventunesimo secolo", di aver pagato 60 miliardi
di debito estero e di essere pronto a pagarne altri 17, il popolo lavoratore
non ha accesso a una vita dignitosa, non ha di che mangiare, curarsi o educare
i propri figli. I soldi per pagare il debito sono stati tolti al popolo.
Hanno
chiamato alla mobilitazione di un Primo maggio per la "pace" in
compagnia della borghesia bolivariana e dei corrotti che rubano le nostre
ricchezze. Non abbiamo partecipato. La cifra minima per la sopravvivenza è
stimata in circa un milione di bolivar [valuta del venezuela, ndt]. Maduro ha
annunciato aumenti salariali del 500%, poco più di 200 mila bolivar, cosicchè gli
stipendi arriveranno al salario medio di 300 mila bolivar, appena il 30% del
minimo necessario per sopravvivere. Sappiamo che Maduro non andrà oltre.
Tuttavia qualsiasi annuncio che non preveda l'immediata sospensione del
pagamaneto del debito estero, il rientro dei capitali nascosti fuori dai
confini, la confisca dei beni ai corrotti (ciò che crea il vero debito), sarà
un semplice palliativo.
Maduro
accusa la "destra fascista" di voler applicare un piano neoliberale,
noi non dubitiamo che con la Mud (1) la cosa si potrebbe concretizzare, però
come possiamo chiamare la brutale riforma che il governo di Maduro sta
applicando? Denuncia la “guerra economica”, quando invece è il governo che si
riunisce con gli imprenditori e permette loro di aumentare i prezzi facendo
sparire dagli scaffali i prodotti dal prezzo regolamentato [cibo e medicine,
ndt]. Attacca le comunità indigene con la crezione dell'Arco Minero (2) per
consegnare le risorse minerarie alle multinazionali. La “zona economica
speciale” è stata creata per poter iper-sfruttare i lavoratori senza applicare
la Lott [legge simile al nostro statuto dei lavoratori, ndt], quindi: Chi
applica attualmente il pacchetto neoliberale? Questo governo ha preso i nostri
sindacati e questo rende difficile per noi organizzare la lotta per i nostri
diritti. Lo stesso vale per i consigli comunali che nelle mani della burocrazia
non fanno nulla. Se noi ci mobilitiamo subiamo una dura repressione, manca il
più elementare diritto di voto, di poter scegliere liberamente i nostri rappresentanti
sindacali. Per questo dobbiamo liberarci di questo governo. Finchè governerà
Maduro non avremo cibo, medicine, salute ed una istruzione di qualità.
La Mud non ha un programma differente
La Mud sta approfittando della mobilitazione popolare per chiedere un calendario elettorale, il riconoscimento dell'Assemblea nazionale e tra le altre cose la liberazione dei prigionieri politici. Però non dice nulla di quale sia il suo piano per uscire da questa crisi economica. Non parla del salario, dei posti di lavoro e dell'inflazione. Vogliono farci credere che sia sufficente poter far votare il popolo e prendere il Paese nelle loro mani per sistemare le cose. Sono cinici tanto quanto il governo. Mentono e nascondono i loro piani. I lavoratori non possono fare affidamento sui loro discorsi di "democrazia" dal momento che si collocano sullo stesso piano del repressivo Maduro. Chiamano i lavoratori a mobilitarsi assieme ai padroni, quindi a loro non interessa risolvere i nostri problemi. Governeranno per altri ricchi.
Né Maduro-Psuv, né i partiti della Mud
Dobbiamo
rivendicare la libertà di mobilitazione senza dover subire alcun tipo di
repressione. Ci sono tutte le ragioni per mobilitarci e ripudiare questo
governo.
Ma i
rivoluzionari vogliono lanciare un avvertimento: la Mud partecipa alle
mobilitazioni in cambio di uno scadenzario elettorale e non per chiedere cibo,
accesso alle cure mediche, occupazione e tanto meno miglior salario e controllo
dell'inflazione. Per tale motivo la nostra proposta è quella di organizzarsi in
maniera indipendente sia dal Psuv (3) che dalla Mud. Questo Primo maggio
avremmo dovuto avere una manifestazione dei lavoratori senza padroni e senza
burocrati, ma i leader sindacali legati ai partiti di governo e di opposizione
hanno preferito accodarsi ai loro referenti aziendali e di governo, mettendo da
parte le nostre rivendicazioni di classe.
Dobbiamo
capitalizzare queste giornate di lotta per cominciare una riorganizzazione dal
basso, partire dai luoghi di lavoro per preparare uno sciopero generale che
respinga le riforme e la repressione di Maduro e che faccia cadere questo
governo.
Noi
di Unidad Socialista de los Trabajadores, sezione venezuelana della Lit-Quarta
Internazionale, abbiamo intenzione di cominciare a costruire un'alternativa
politica dei lavoratori e delle masse nel quadro di una vera indipendenza di
classe. Vogliamo lottare per il vero socialismo, il socialismo operaio.
Solo
con un governo dei lavoratori potremmo cominciare a risolvere il problema del
salario e della scarsità di cibo e medicine.
Via questo governo di fame e repressione!
Sciopero generale per il cibo e le cure mediche!
Per un governo dei lavoratori e delle masse popolari!
Viva le lotte dei lavoratori di tutto il mondo!
*traduzione dal sito della LIT-CI (www.lit-ci.org) di Massimiliano Dancelli
Note del traduttore
1) Mud: coalizione borghese che raggruppa forze dall'estrema sinistra all'estrema destra, nata nel 2009 per contrastare lo strapotere chavista (dal nome del fondatore di questa corrente, Chavez) ora rappresentato da Maduro. Nel 2013 alle elezioni parlamentari ha raggiunto la maggioranza.
2) Area geografica istituita a cavallo del fiume Orinoco dove vengono estratti intensivamente minerali e petrolio sfruttando la popolazione indigena, che lo Stato utilizza per pagare il proprio debito estero consegnando tali risorse alle multinazionali dei Paesi imperialisti.
3) Psuv: Partito Socialista Unificato del Venezuela, il partito di Maduro.






















