Libertà immediata per Patrick Zaki
di Mario Avossa (Cc Pdac)
L’8 febbraio scorso, appena sbarcato dall’aereo al suo arrivo al Cairo, Zaki è stato tratto in arresto. Non era a conoscenza di un mandato di cattura spiccato dalla polizia politica di al-Sisi. Avrebbe voluto raggiungere i suoi genitori a Mansoura, sostare qualche giorno e poi fare ritorno a Bologna per proseguire il master. È stato selvaggiamente percosso e torturato con scosse elettriche. Adesso è ristretto in carcere con altri trenta detenuti comuni. In appello gli è stata negata la libertà provvisoria.
Sembra che la polizia politica egiziana possa aver adoperato un falso account Facebook per incriminare Zaki di «incitamento alla protesta», «diffusione di notizie false», «istigazione al terrorismo» contro lo Stato egiziano. Rischia l’ergastolo. Non possono avere prove perché Zaki non ha commesso alcun reato, ha solo pubblicamente manifestato opinioni a difesa delle minoranze oppresse.
A Bologna frequenta un master universitario. Si è distinto per il suo attivismo a sostegno dei diritti civili. In precedenza, era sceso in piazza con tanti altri studenti dell’università tedesca al Cairo per difendere il diritto allo studio dei suoi colleghi, fra cui uno studente egiziano, ora ingegnere in esilio all’estero, che aveva incontrato ostacoli alla frequenza dei corsi in Egitto. È impegnato nella difesa dei diritti civili e contro le discriminazioni delle minoranze. Proviene da una famiglia copta di una certa visibilità a Mansoura. I copti sono una minoranza malvista e perseguitata dal regime di al-Sisi, sono stati vittime di stragi con esplosivi negli ultimi anni, sempre attribuiti genericamente all’Isis.
Per quanto sia naturale accostare Zaki col caso Regeni, la similitudine è limitata alla brutalità e all’odio per qualsiasi cosa si muova al di fuori del controllo del regime dittatoriale egiziano. Zaki è un prigioniero politico, da anni palesemente attivo nel campo della difesa dei diritti democratici, detestati dal regime. Il suo arresto implica un ostaggio copto nelle mani di al-Sisi, elemento che si aggiunge alle incriminazioni politiche.
Chiamiamo alla solidarietà con Zaki, esigiamo che sia immediatamente scarcerato. Gli attivisti che difendono i diritti umani e civili non sono criminali. Il suo arresto e le brutali vessazioni cui è stato sottoposto dimostrano che il capitalismo non ha interesse alcuno a rispettare i diritti civili e politici delle classi subalterne. La logica del capitalismo è l’oppressione e il silenzio degli oppositori la regola. Dobbiamo lottare perché Zaki sia scarcerato; la manifestazione di Bologna del 17 febbraio è stata partecipatissima di studenti, docenti e lavoratori: è necessario proseguire la mobilitazione in Italia, come in Egitto.
Sosteniamo le iniziative di Amnesty International e accogliamo con favore le dichiarazioni di solidarietà dei genitori di Giulio Regeni. Invitiamo, però, a non farci illusioni sulla reale volontà dei capitalisti di rispettare i diritti democratici delle classi oppresse e degli oppositori politici. I diritti democratici non ci sono concessi per bontà del legislatore né sono scontati una volta acquisiti. Vanno strappati con la lotta e solo con la lotta riusciremo a esigerli; il capitalismo li ritiene un orpello fastidioso e, quando può, li revoca. I diritti umani, civili e politici saranno pienamente disponibili per l’umanità solo nel socialismo.
Zaki libero subito!
Lottiamo per la caduta del sanguinario regime di al-Sisi!
Sosteniamo le Primavere Arabe!
Libertà per tutti i detenuti e perseguitati politici!
Riferimenti di stampa:
https://riforma.it/it/articolo/2020/02/10/una-nuova-storia-di-repressione-dallegitto
https://www.nytimes.com/2017/08/23/magazine/perche-un-ricercatore-universitario-italiano-e-stato-torturato-e-ucciso-in-egitto.html
https://www.avvenire.it/mondo/pagine/zaky-resta-in-carcere-egitto
https://www.corriere.it/esteri/20_febbraio_15/patrick-george-zaki-resta-prigione-egitto-rigettata-richiesta-scarcerazione-ae7eb598-4fda-11ea-a036-d715f3c65007.shtml
https://www.corriere.it/esteri/20_febbraio_16/zaki-non-torna-liberosituazione-bruttasiamo-35-una-cella-mi-tenete-mano-bc095d18-5047-11ea-a036-d715f3c65007.s
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Zaki-maxi-corteo-degli-studenti-il-17-febbraio-a-Bologna-Ue-si-muove-a21a81f9-1686-4391-91da-23147b7aeb30.html
https://m.famigliacristiana.it/articolo/ansia-e-mobilitazione-per-patrick-george-zaky.htm
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/02/17/patrick-george-zaki-a-bologna-il-corteo-per-il-ricercatore-arrestato-in-egitto-il-sindaco-merola-vogliamo-la-sua-liberta/5708900/