Elezioni in Brasile
"Missione compiuta!"
di Zé Maria de Almeida
È
arrivata alla fine la campagna e voglio salutare tutti i militanti e le
militanti del Pstu e tutti coloro i quali ci hanno appoggiato in questa impresa
Voglio
congratularmi per lo sforzo politico compiuto dai nostri militanti e
ringraziare tutti quelli che, non essendo militanti del nostro partito, ci
hanno aiutati e sostenuti. Abbiamo compiuto questa missione e il suo esito è
stato abbastanza positivo, in linea con quello che ci eravamo proposti.
Ci
siamo presentati e abbiamo discusso con operai, lavoratori e giovani un
alternativa operaia e socialista per il nostro Paese, in opposizione alle
candidature che rappresentano gli interessi della borghesia; abbiamo discusso
con loro la necessità di un governo dei lavoratori, senza padroni, per
realizzare quei cambiamenti di cui il Paese ha bisogno in modo che le masse
popolari del Brasile possano vivere una vita dignitosa.
E
soprattutto abbiamo discusso apertamente con la nostra classe del fatto che un
governo con queste caratteristiche potrà governare e apportare le modifiche
necessarie per il nostro Paese solo se appoggiato da un ampio processo di
mobilitazione sociale, nella lotta della classe lavoratrice e della gioventù.
Non è con il voto che cambieremo la nostra vita, men che meno in un processo
elettorale completamente controllato dal potere economico, come succede in
Brasile. È la lotta dei lavoratori e dei giovani che potrà costruire un Brasile
giusto, egualitario e socialista.
Quindi,
la nostra campagna è stata al servizio delle lotte dei lavoratori ed è stata un
punto d'appoggio per il rafforzamento dell'organizzazione e delle lotte della
nostra classe. E, soprattutto, è stata al servizio di una strategia di trasformazione
socialista per il nostro Paese.
Importante
come tutto quanto detto sopra, è che siamo riusciti a fare una campagna diretta
alla classe operaia. Abbiamo stabilito relazioni politiche con gli operai di
varie regioni del Paese dove abbiamo svolto la campagna. E abbiamo aperto così
la strada per il rafforzamento del Pstu in questo settore della classe
lavoratrice.
Elettoralmente,
possiamo dire che abbiamo avuto un buon risultato per le candidature che
avevamo definito come prioritarie per il partito. Non abbiamo eletto alcun
deputato però avanziamo nella costruzione di dirigenti politici identificati
con il partito in diversi Stati del Paese.
È
stato così con il voto per Vera come deputata federale a Sergipe (15.193 voti,
1,55%); di Vanessa, a Minas Gerais (22.221 voti, 0,25%); di Cleber, nel Pará
(7.718 voti, 0,21%); di Nestor, nel Cearà (8788 voti, 0.20%); di Toninho a San
Paolo (22.854 voti, 0,11%); di Cyro Garcia, a Rio (8737 voti (0,11%).
Inoltre
anche altre candidature del partito hanno ottenuto un risultato molto buono,
come quella di Gessica, a Rio Grande do Norte (6138 voti, 0,39%); Macia, a
Brasilia (4.054 voti, 0,28%) e non abbiamo ancora i dati dell'intero Paese.
Il
voto per la nostra candidatura alla presidenza è stato modesto (91.209 voti, 0,09%),
si è mantenuto negli stessi margini delle scorse elezioni. Oltre al fatto che
lo spazio elettorale della sinistra è stato piccolo in generale, ha pesato sui
nostri risultati il ruolo dei mass media e soprattutto della TV. In
particolare, nelle ultime settimane. È evidente il danno che ci ha causato il
veto alla nostra partecipazione ai dibattiti in TV e la discriminazione che
esiste nelle interviste.
Ma,
come abbiamo detto durante la campagna, il nostro partito non agisce solamente
nelle campagne elettorali; la nostra lotta è sempre, negli scioperi, nelle
occupazioni e nelle manifestazioni dei lavoratori e della gioventù.
Continuiamo, quindi, a partire da oggi, il nostro viaggio. Sappiamo che sia
Dilma o sia Aécio a vincere le elezioni, in definitiva, con il nuovo governo vi
sarà una recrudescenza degli attacchi contro i diritti e gli interessi dei
lavoratori. È per questo che dobbiamo prepararci.
Infine,
un invito rivolto a quei compagni e a quelle compagne che ci hanno accompagnati
in questa campagna e non sono militanti del Pstu: venite a conoscere il nostro
partito. Costruiamo insieme il Pstu.
La
ragion d'essere del Pstu è la lotta per cambiare il mondo in cui viviamo in
modo che tutti i lavoratori, le masse popolari povere, la gioventù del nostro
Paese, possano vivere con dignità, come esseri umani e non come schiavi delle
banche e delle grandi aziende. Venite ad essere parte della costruzione di
questo progetto. Non ve ne pentirete.
Un forte abbraccio a tutti e tutte.
(traduzione dallo spagnolo di Giovanni “Ivan” Alberotanza)






















