Partito di Alternativa Comunista

Abbasso la xenofobia! In difesa degli immigrati! Viva l’unità dei lavoratori!

 

Abbasso la xenofobia!

In difesa degli immigrati!

Viva l’unità dei lavoratori!

 

 

Dichiarazione della Lega Internazionale dei Lavoratori- Quarta Internazionale

 

Il tema degli immigrati sta assumendo una dimensione sempre maggiore. La globalizzazione dell’economia, la crisi economica e la polarizzazione della lotta di classe stanno portando a nuovi arrivi di immigrati e anche a crisi politiche molto importanti.
Secondo l’Onu, ci sono già 244 milioni di immigrati, un aumento del 41% in 15 anni, superiore al 10% della popolazione in Europa e negli Stati Uniti. La globalizzazione dell'economia rende possibile un più ampio e libero transito di capitali nel pianeta.
Tuttavia, per i lavoratori non esiste tale libertà, che è limitata al capitale.
Nonostante ciò, la massiccia presenza di immigrati nei lavori più pesanti e peggio retribuiti è ora una realtà in molti Paesi. In alcuni, gli immigrati sono oggi la maggioranza in alcune categorie di lavoro. I latini hanno un'importanza enorme nei peggiori servizi degli Stati Uniti. I turchi sono la maggioranza nei settori del proletariato industriale poco qualificato della Germania, i nicaraguensi costituiscono buona parte del proletariato dell'edilizia civile e dei settori del proletariato rurale in Costa Rica.
Di questi, 68,5 milioni sono rifugiati per motivi politici, come quelli che fuggono dalla guerra civile in Siria o, recentemente, dalla repressione in Nicaragua.
I governi imperialisti e borghesi in generale attaccano gli immigrati con politiche e atteggiamenti xenofobi. Trump conduce una persecuzione sistematica e brutale verso gli immigrati. Il governo razzista e xenofobo della destra italiana impedisce ai rifugiati di raggiungere le coste del Paese. Ci sono già quasi 35.000 rifugiati morti negli attraversamenti del Mediterraneo. La borghesia in generale applica una politica mostruosa: incorpora gli immigrati nei compiti peggiori e, allo stesso tempo, li attacca come responsabili della situazione dei lavoratori nativi. Con ciò, divide i lavoratori e impedisce loro di combattere uniti.
Molte volte le direzioni sindacali sono complici di queste politiche xenofobe, agendo direttamente in quella direzione o mantenendo una passività vergognosa.
Recentemente, abbiamo assistito ad episodi grotteschi come l'attacco di Trump che separa genitori e bambini immigrati, tenuti prigionieri negli Stati Uniti, che ha generato uno scandalo mondiale.
Ora, la persecuzione xenofoba ha colpito duramente l'America Latina. In Brasile, gruppi armati hanno aggredito ed espulso i rifugiati venezuelani a Roraima. In Costa Rica, una manifestazione di 2.000 persone, guidata da gruppi di estrema destra, ha aggredito ed espulso i nicaraguensi in Plaza Mercedes. Questi gruppi armati di estrema destra, xenofobi, attaccano violentemente i rifugiati disarmati.
I media, al servizio dei governi o delle mafie borghesi locali, approfittano di qualsiasi episodio di violenza della polizia per incolpare gli immigrati e facilitare un clima di odio, che viene usato per giustificare gli attacchi. Sfortunatamente, questo tipo di azione da parte dei governi, della borghesia e dei media ha un'eco nella base operaia, che divide il proletariato.
È necessaria un'azione forte e unitaria delle organizzazioni, dei sindacati e dei partiti legati al movimento operaio, studentesco e popolare per opporvisi. È necessario unire i lavoratori nativi e gli immigrati contro i governi e la borghesia! Basta con gli attacchi xenofobi! Combattiamo insieme contro i nostri veri nemici. È tempo di dimostrare che noi, lavoratori, non abbiamo confini che ci dividono!

 

I governi hanno l'obbligo di accogliere i rifugiati

Le grandi compagnie multinazionali e nazionali e i governi borghesi sono responsabili delle crisi economiche e politiche. È anche loro la responsabilità di risolvere i problemi sociali e umanitari causati dalle crisi.
È di un cinismo criminale approfittare della manodopera a buon mercato degli immigrati e rendere difficile la documentazione (i visti) dei lavoratori e delle loro famiglie. È disgustoso che i governi sostengano le dittature di Assad, Ortega e Maduro e si lamentino della moltitudine di profughi che generano.
Dobbiamo esigere dai governi piani di opere pubbliche per assumere lavoratori nativi e immigrati. Esigere l'asilo per i rifugiati in condizioni decenti. Offrire ai rifugiati l'accesso ai servizi sanitari e scolastici a condizioni di uguaglianza.

 

Le direzioni sindacali e i partiti devono farsi carico di questa battaglia

Nessuno può comportarsi come se non avesse nulla a che fare con la situazione. Le direzioni sindacali e i partiti collegati al movimento sindacale e popolare devono assumere la difesa degli immigrati contro ogni atteggiamento xenofobo. È necessario difendere l'unità dei lavoratori nativi e degli immigrati contro la borghesia e i suoi governi.
È essenziale che la stampa sindacale, i social network, la stampa alternativa facciano una grande campagna politica contro la xenofobia, per la difesa degli immigrati e per l'unità dei lavoratori!
È necessario organizzare iniziative come quella della Csp-Conlutas con la sua carovana in sostegno ai rifugiati venezuelani. O come il sindacato della Costruzione Civile di Boa Vista che ha allestito un campo per i rifugiati. O anche come il Sitrasep e il PT (Costa Rica) che stanno contribuendo a organizzare un grande movimento di solidarietà con il popolo nicaraguense. O come il Coordinamento dei Rifugiati promosso da Corriente Obrera a Los Angeles.
Le organizzazioni del movimento di massa devono muoversi con grande slancio in questa direzione. Per questo, è necessario che le direzioni riformiste rompano con i governi dittatoriali che sono al centro delle crisi dei rifugiati. La Cut (Brasile) non accetta nemmeno la caratterizzazione dei rifugiati venezuelani come rifugiati, perché sostiene il governo di Maduro. La brutale crisi politica, economica e umanitaria generata da governi come quelli di Assad, Maduro o Ortega, ha come complici le direzioni politiche e sindacali che sostengono questi governi borghesi genocidi.

 

La necessaria autodifesa contro gli attacchi xenofobi

Gli attacchi armati di gruppi xenofobi contro i rifugiati non possono rimanere senza risposta. Se questi attacchi si impongono senza una risposta, la difesa degli immigrati verrà demoralizzata.
Gli stessi gruppi di estrema destra che attaccano oggi gli immigrati attaccheranno domani gli scioperi da parte dei lavoratori nativi. Solo l'unità dei lavoratori nella lotta diretta può fermare questi gruppi!
È necessario aiutare a organizzare l'autodifesa degli immigrati contro questi attacchi. È necessario che il movimento sindacale e popolare aiuti gli immigrati nell'organizzazione di questa autodifesa.
È tempo di fermare la xenofobia! Viva la lotta degli immigrati! Viva l'unità dei lavoratori contro la borghesia e i suoi governi!

 

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