23 aprile, Alitalia e comparto aeroportuale:
tutti in sciopero contro il piano di svendita
e di licenziamenti del Governo Draghi!
Comunicato del Dipartimento sindacale del Pdac
Da oltre 15 anni le lavoratrici e i lavoratori Alitalia e di tutto il comparto aeroportuale stanno lottando contro i continui e feroci attacchi dell’imperialismo europeo, dei capitalisti nostrani e dei governi borghesi di ogni colore.
Contro la narrazione falsa di tutti i media borghesi che negli anni hanno dipinto i lavoratori Alitalia come privilegiati e fannulloni a cui addebitare lo spreco pubblico, dobbiamo contrapporre la nuda e cruda verità: 12 mila posti di lavoro perduti e la compagnia di bandiera smembrata, spezzettata e ridotta al lumicino per arricchire capitalisti e speculatori di ogni risma e compiacere i diktat dell’Unione europea, che vorrebbe il ruolo ancillare di tutte le compagnie per servire gli stati imperialisti più ricchi (Francia, Germania e Gran Bretagna) che si arrogano l’esclusiva del traffico internazionale e intercontinentale.
Venerdì 23 aprile le lavoratrici e i lavoratori Alitalia e del comparto aeroportuale incroceranno le braccia e scenderanno in piazza contro l’ennesimo massacro sociale iniziato dal governo Conte, sostenuto dal Pd e dal M5s e che il governo Draghi, sostenuto trasversalmente da tutti i partiti dell’arco parlamentare, vorrebbe portare a compimento. Un piano che prevede un ulteriore smembramento di Alitalia, la cui risultante sarà Ita, mezzo torsolo di un frutto totalmente spolpato da un vero e proprio tsunami occupazionale che lascerà per strada altri sei mila lavoratori.
Il Partito di alternativa comunista è al fianco di tutte le lavoratrici e i lavoratori Alitalia e del comparto aeroportuale in lotta, sostiene la loro lotta e si unisce al loro grido di giustizia per un’Alitalia unica e sotto il controllo dei lavoratori, gli unici in grado di sottrarre al profitto la compagnia di bandiera e a restituirla alla collettività.
Viva la lotta Alitalia!
Nessun licenziamento!
#Tuttiabordo